Federica Brignone, stella dello sci italiano, ha rilasciato un aggiornamento sulle sue condizioni di salute dopo il grave infortunio subito. La campionessa, incontrata al paddock del GP di Imola, ha descritto la sua situazione con parole chiare e piene di realismo: "Il mio infortunio è qualcosa di mai visto, un vero esperimento. È una frattura scomposta pluri-frammentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, e non sappiamo ancora i tempi di recupero". Brignone, nonostante la gravità della situazione, si mostra fiduciosa nel percorso riabilitativo che sta seguendo presso il J Medical: "La rieducazione procede bene, sto facendo tutto ciò che è nelle mie possibilità. Lavorando praticamente tutto il giorno, ogni giorno, stiamo affrontando un percorso difficile, ma siamo oltre le aspettative". Tuttavia, l'imprevedibilità dell'infortunio rende impossibile stabilire una data di ritorno alle competizioni. La priorità assoluta per Brignone è la guarigione completa: "Il primo obiettivo è tornare a camminare. Né i medici, né io sappiamo quanto tempo ci vorrà, perché bisogna vedere come reagisce la gamba quando inizierò ad appoggiarla seriamente. Non è che vogliamo tenere segreti i tempi di recupero, è che non li conosciamo". La partecipazione alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 rimane un obiettivo, ma subordinato alla completa guarigione: "L'obiettivo è guarire bene, prima ancora di pensare alle Olimpiadi. Se non guarisci bene, per me è impossibile sciare. Lo sci è uno sport molto impegnativo e richiede un fisico al top. Devi poter sopportare tante pressioni e torsioni sulla gamba. Per cui, se non guarisco bene, per me è impossibile sciare". Le dichiarazioni di Brignone sottolineano la complessità della sua situazione e la necessità di un approccio paziente e attento alla riabilitazione. Il suo caso rappresenta una sfida medica e sportiva significativa, e l'attenzione del mondo dello sci è rivolta alla sua guarigione e al suo possibile ritorno alle competizioni.